Al progetto FiSH partecipano soggetti diversi, sette aziende agricole, tre università, un capofila e due sostenitori
Le aziende compiono la sperimentazione che avviene direttamente in campo (o in serra) recependo le indicazioni delle università, ma anche quelle che derivano dalla propria non trascurabile esperienza.
Le tre università svolgono ruoli convergenti: il DISAFA dell’Università di Torino segue principalmente gli aspetti agronomici, il centro Biogest-SITEIA dell’Università di Modena e Reggio nell’Emilia lo sviluppo del prodotto e gli effetti sulle coltivazioni, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo valuta gli esiti in termini di qualità del prodotto e del processo.
I sostenitori, Gestimar e Cooperativa pescatori di Liguria, collaborano per le connessioni con il settore della pesca.
Charta è il capofila, coordina questo progetto e il suo partenariato.